L’irrompere dell’intelligenza artificiale sta riscrivendo le regole nel mondo aziendale, modellando nuove relazioni tra individui e tecnologia. Questo primo articolo di una serie di approfondimenti che vorrei proporvi esplora l’adozione dell’AI nella formazione aziendale, toccando anche le sue implicazioni nel vasto dominio dell’education. L’intelligenza artificiale, che si manifesta attraverso sistemi conversazionali come ChatGPT o soluzioni visive come DALL-E, apre un ampio ventaglio di possibilità, dimostrando di non essere relegata a un’unica funzione.

L’affermarsi della formazione assistita dall’AI sta guadagnando terreno nel settore educativo e nello sviluppo professionale. Molte aziende stanno integrando l’AI nei loro percorsi formativi, riconoscendo la potenzialità di ridurre i costi e i tempi di formazione e di creare percorsi su misura. L’AI può anche gestire valutazioni, monitorare le performance e creare esperienze interattive. Per esempio, ChatGPT rende l’interazione più fluida e diretta. Se implementata correttamente, l’AI, inclusa ChatGPT, può diventare una colonna portante delle strategie formative aziendali. La capacità dell’AI di monitorare i progressi permette alle aziende di valutare l’efficacia dei loro programmi, progettando percorsi formativi più aderenti alle esigenze reali dei dipendenti.

Un recente rapporto del WEF, realizzato con Accenture, ha analizzato quali compiti lavorativi hanno il maggiore possibilità di essere automatizzati o viceversa potenziati dalla combinazione dell’AI con il lavoro umano e quali hanno un potenziale di automazione o di integrazione minore o nullo.

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